di Tommaso Rodano per Il FQ, 14-04-20
Matteo Salvini è allibito e amareggiato, mentre secondo Giorgia Meloni l’Italia ha fatto la fine della Corea del Nord.
Per i gemelli della destra italiana è inconcepibile che Giuseppe Conte abbia risposto alle provocazioni. Addirittura in diretta televisiva. Salvini e Meloni però sono gli stessi che hanno definito (a turno) il premier così: “Criminale”,“irrilevante”,“Marche – se del Grillo”, “bugiardo”, “traditore dello Stato”, “dittatore”.
Di seguito, un compendio delle sobrie invettive sovraniste, prima e durante la crisi del Coronavirus.
10 settembre 2019, Salvini: “Da Conte non comprerei neanche un cono gelato”.
18 settembre 2019, Salvini: “Da avvocato del popolo a traditore del popolo, che misera fine”.
28 novembre 2019, Salvini: “Conte ha commesso un atto gravissimo, un attentato ai danni del popolo italiano… Mi ricorda una celebre frase del Marchese del Grillo, ‘io so io e voi non siete un cazzo’”.
2 dicembre 2019, Meloni: “Lei è un presidente che ci riempie di menzogne. Ha svenduto gli interessi italiani per la poltrona”.
2 dicembre 2019, Salvini a Conte, in aula: “Cito Confucio: ‘L’uomo da poco è arrogante senza essere calmo, l’uomo superiore è calmo senza essere arrogante’. Aperta parentesi: si vergogni”.
28 dicembre 2019, Meloni: “Questo governo prima va a casa e meglio è”.
2 gennaio 2020, Salvini: “Se pensano che Conte possa essere il candidato del centrosinistra sono proprio alla canna del gas. Conte non ha un voto, non esiste. È irrilevante: si goda il potere finché può”.
24 gennaio 2020, Meloni: “Lunedì citofoniamo a Conte. Scusi, fa gli scatoloni?”.
27 gennaio 2020, Salvini: “Vive male quel signore (Conte, ndr). Vive di rabbia, di odio”.
24 febbraio 2020, Meloni: “Conte non si illuda che questa emergenza possa salvare il governo. Non si inventino scuse per tirare a campare”.
28 febbraio 2020, Salvini (dalle piste di Madonna di Campiglio, mentre buona parte degli italiani avevano iniziato la quarantena): “Qualcuno si permette di dire i prodotti italiani no, i camionisti italiani no, gli studenti italiani no. Qui servirebbe un governo, un presidente del Consiglio con le palle, che sappia difendere gli interessi italiani”
5 marzo 2020, Meloni: “Giuseppe Conte è un criminale, ha responsabilità gravissime”.
29 marzo 2020, Meloni: “Presidente Conte, servono soldi subito sul conto corrente. A che serve l’umiliazione dei buoni e delle derrate alimentari?” (Pochi minuti prima elogiava il presidente siciliano Musumeci per i buoni pasto e le derrate alimentari).
29 marzo 2020, Meloni: “Solidarietà a tutti i sindaci, chiamati a gestire una situazione esplosiva per colpa degli annunci roboanti di Conte, che ha fatto credere agli italiani di aver ricoperto i Comuni di miliardi, ma è una bugia colossale. Un irresponsabile gioco delle tre carte fatto sulla pelle di chi è in prima linea”.
10 aprile 2020, Salvini: “Il Mes è un sistema di strozzinaggio legalizzato. Siamo alla dittatura nel nome del virus”.
10 aprile 2020, Meloni: “Ora Conte, Gualtieri e Di Maio dovranno affrontare il Parlamento, dove siamo già schierati per impedire questo atto di alto tradimento verso il popolo italiano”