Ieri all’assemblea nazionale di Articolo Uno a Roma, il segretario Roberto Speranza ha lanciato segnali a dem e Cinque Stelle, partendo ovviamente dal suo ex partito: “Il Pd, che è il principale partito del centrosinistra che fa?
Se non si cambia radicalmente si va a sbattere e si lascia l’Italia alla destra per molti anni. Così come è oggi, imprigionato tra discussioni autoreferenziali dei suoi gruppi dirigenti, è esso stesso parte del problema, più che un pezzo della soluzione.
E la stessa spinta positiva al cambiamento, emersa durante le primarie, rischia di essere compromessa dentro la palude di un confronto interno incomprensibile”.
Parole che fanno rima con quelle del segretario dem Nicola Zingaretti, ieri molto duro contro le correnti interne nell’assemblea del Pd che si svolgeva nelle stesse ore di quella di Articolo Uno, sempre a Roma.
Ma Speranza ha anche auspicato, di nuovo, il dialogo con i 5Stelle: “Non dobbiamo arrenderci al muro di incomunicabilità che si è alzato tra il nostro campo e il Movimento”.