Pina Fasciani:
“Il mio post del 17 aprile ha ricevuto 4699 like con 4107 condivisioni. Mai successo prima. Una esplosione inaspettata e irripetibile. Mi sono chiesta come mai ?
O avete le scatole piene delle polemiche sul governo, o avete le scatole piene del giornalismo nostrano, o non avete un ca@@o da fare .
Propendo per l’ultima che ho detto, ma allora perché proprio questo post ? Mi dico che forse non sopportate più chi specula e mesta. Volete verità. Ma la verità che una parte del giornalismo mesta e attacca il governo non è una bella verità.
È un problema serio che riguarda tutti, in particolare il governo che è costretto a difendersi. Pensateci.
Avremmo bisogno di serenità per reggere ancora lo stato di costrizione in cui ci troviamo, di sostegno reciproco, di clima meno ansiogeno e disperante, ma evidentemente c’è chi non si dà pace per un governo che , già dichiarato morto al suo esordio , resiste e si dà da fare, con tutte le pecche e le difficoltà inedite che la pandemia pone.
È questo che dà fastidio, la resistenza che potrebbe portare nel futuro a inediti rafforzamenti politici e cambiamenti reali nel paese.
È una scommessa, una possibilità. I like vanno a questo ? Me lo auguro.”
ECCO IL POST:
Ieri sera a piazza pulita un teatrino miserrimo si è plasticamente offerto agli occhi e alle orecchie del telespettatore.
Il duetto Da Milano e De Angelis, con la regia di Formigli, ha esposto in una sola puntata tutto l’armamentario argomentativo contro il governo Conte :
1) ha fatto tanti errori….
2) non decide
3) troppe commissioni
4) non ha strategia
5) è subalterno ai tecnici
6) la democrazia è in pericolo
7) non dice la verità ( con il favore delle tenebre)
8) troppo lento
9) Conte è all’altezza? ( Domanda di rito)
10) è un casino, c’è confusione
Ce ne sono altre, ma fermiamoci qui.
Ogni giornalista in questo attacco concentrico assume un ruolo, chi attacca direttamente, chi blandisce fintamente, chi costruisce notizie non notizie, chi paventa pericoli, chi ricostruisce retroscena.
Ieri sera , dopo le esternazioni di Mentana di qualche giorno fa, è apparso evidente il giochetto spudorato di costoro che tifano per altre soluzioni.
Un giochetto che si perpetua puntualmente quando qualcuno si permette di non asservirsi ai desiderata di lor signori.
Ora io non so se Conte le ha azzeccate tutte, se questo Governo poteva fare meglio, se difronte a un fenomeno improvviso e mortale mondiale si poteva tirare il coniglio fuori dal cappello e risolvere brillantemente il tutto.
Non mi pare proprio, anzi se non ci fossero stati i geni leghisti in Lombardia forse in Italia avremmo percentuali ben diverse e ci saremmo evitati la metà dei decessi e forse veramente ora staremmo già in piena fase 2.
Ma non lo siamo grazie alla superficialità propagandistica della lega, più impegnata a contraddire il governo che impegnata a trovare le soluzioni più congrue.
Ma tant’è, costoro non badano a queste quisquilie, loro sono tutti concentrati a demolire, smontare, ridicolizzare, sminuire ogni cosa per perorare la loro causa.
Come hanno sempre fatto. Come se in tempo di coronavirus ci si possa permettere questo lusso. Perché di lusso si tratta. Il lusso di fregarsene di un intero Paese pur di mantenere postazioni di potere, mediatico, informativo per sostenere le loro soluzioni.
Ma la cosa che più colpisce è la loro assoluta indifferenza, ignavia, verso un Paese che cerca affannosamente di rialzare la testa, con sacrifici enormi , titanici. Non danno mezzo contributo, non avanzano proposte, oppure critiche costruttive, non si spaccano la testa per dare una mano nella consapevolezza che il paese ha bisogno di collaborazione, cooperazione, sostegno incondizionato. No , non gli sfiora proprio il pensiero, tutti impegnati come sono a recitare la loro misera parte in commedia.
Una parte da pezzenti. Essere servi di lor signori.
PS: non mi venite a dire che sto attaccando l’informazione perché l’informazione è una cosa seria.
di Pina Fasciani
