Cronache di un viaggio…di Luciano Odorisio
Quando sei in viaggio il vero massacro si compie di prima mattina, in sala colazione dell’Hotel…
Cose che in genere mangi di rado e in modica quantità, ti vengono offerte tutte insieme…
pancetta croccante, uova in tutte le salse, da sode a poltiglie granulose invitanti, alla “cocca” (che dalle parti mie vuol significare altro e per questo ci giocavamo)…
…prosciutto, formaggi, formaggini, brioches in tutte le forme e sostanze, marmellate, cioccolato…e poi torte, crostate…
Una festa per gli occhi…per il fegato un po’ meno.
Fortunatamente alla fine ci metti quel piattino di prugne che pensi, ti illudi possa salvarti e assolverti dai peccati di gola…e giuri a te stesso che a pranzo digiuno.
Tutto questo in un clima di luci bianche, relax, brusio discreto….una TV senza audio, o almeno così mi sembra, io dal destro ci sento poco e sono seduto proprio con l’orecchio destro alla TV…
«Numero stanza per favore?», me lo chiedono in inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese, swahilii, prima di chiedermelo in abruzzese…
Il cameriere che mi serve deborda in vita, strizzato in una camicia bianca sotto una pettorina col logo dell’Hotel, una specie di salvagente naturale, come una mia zia, Zi’ ‘Ngiulin’, quella della pasta e fascioli col pomodoro a pezzettoni, non passato…alla cafona maniera…
Una signora occhieggia da lontano, appena un filo di trucco e un filo di perle…
Il pingue uomo d’affari si sta strafogando la poltiglia di uova e wurstel abbrustoliti, una mano santa…
Un ragazzo di colore guarda smarrito il buffet, non sa da dove cominciare, anche lui decide per la pancetta croccante e uova strapazzate, poi allunga la mano guardandosi intorno col senso di colpa, come se stesse rubando qualcosa…
A questo ci porta la cultura dissennata di Salvini, ecco!
Una fatalona bionda slavata, rotonda nei punti sbagliati, si alliscia il capello con una manona ingioiellata, dita salsicciose, guardandosi tutt’intorno senza guardare, ti oltrepassa con lo sguardo, mentre suo marito sta preparando due piattoni traboccanti ogni veleno possibile…
E il commesso viaggiatore, non manca mai in un Hotel che si rispetti, a volte penso che lo scritturino apposta, che siano semplici comparse per dare lustro all’Hotel, che legge avidamente il giornale del mattino, l’unico, tutti gli altri con iPhone e iPad, un delirio…
E io se non mi lavo i denti entro 3 minuti mi sento male…
Alla fine, dopo tutte ste prelibatezze, te ritrovi na bocca de merda che lo sa Iddio, lo sa…e buona giornata…
PS…e stasera che mi aspetta?