Ministro Salvini, quella citazione che le viene attribuita, «La sorella di Cucchi mi fa schifo, si dovrebbe vergognare per quanto mi riguarda. Difficile pensare che ci siano stati Carabinieri che pestarono quello lì per il gusto di pestare», circola da qualche anno sui social.
Abbiamo scritto un articolo di fact-checkingper spiegarne l’origine, ossia il post Facebook che Ilaria Cucchi scrisse contro Francesco Tedesco, il carabiniere imputato al processo per la morte di suo fratello Stefano.
Un post che lei, allora come leader della Lega ed europarlamentare, criticò con estrema durezza, accusando la Cucchi di aver dato in pasto l’agente al «pubblico massacro».
Ma valeva solo per quel caso e per Ilaria Cucchi?
Ministro Salvini, lei viene criticato proprio per l’abitudine di mettere sul «piedistallo della gogna mediatica» coloro che la contestano.
Lo abbiamo visto quando 19 novembre 2019 aveva pubblicato la foto di tre ragazzinea causa di un cartello infelice mettendole al «pubblico massacro» attraverso i suoi milioni di followers.
Chi gestisce la sua pagina Facebook dovrebbe aver notato, come hanno fatto altri utenti, i commenti rivolti alle tre ragazzine:
«Nuove zoccole all’orizzonte»,
«Dovete fare la fine della povera Désiré»,
«Desirée era una santa rispetto a voi questi clandestini sbagliano sempre persona……. A buon intenditor».
Possiamo discutere a lungo e confrontare i due episodi appena citati.
Da una parte abbiamo un adulto e tre minori che vengono di fatto presi di mira da «menti labili», dall’altra abbiamo una Ilaria Cucchi e un ministro della Repubblica.
In quanto rappresenta un’istituzione, considerando il peso comunicativo e la rilevanza sociale, le sue responsabilità sono ben al di sopra di quelle della sorella di Stefano, una donna che in questi anni ha dovuto affrontare situazioni ben peggiori di un triste e squallido cartello in mano a una ragazzina.
Ministro Salvini, lei è ben consapevole – fin dal 2016 durante il suo intervento a La Zanzara – che in Italia ci sono molte «menti labili», come gli uomini e le donne che a seguito dei loro commenti al post di Ilaria Cucchi erano stati individuati e giustamente denunciati.
Tra le sue responsabilità c’è quella di garantire la difesa e la sicurezza di tutti i cittadini e residenti in Italia, nessuno escluso e indifferentemente da ciò che possono aver fatto o commesso. Una responsabilità che vale anche per il Matteo Salvini dei social.”
Enrico Mentana