Il “Jeremy Kyle Show” è un reality inglese modellato su quelli americani, dove le famiglie si scannano in diretta tra tradimenti e problemi perso- nali.
Spesso si arriva alle mani ed è sempre presente un servizio di sicu- rezza pronto a intervenire. In una recente puntata il 62enne Steve Dymond si è sottoposto, in diretta, alla macchina della verità per dimostrare di non aver tradito la sua fidanzata, molto più giovane di lui, che l’aveva trascinato in trasmissione proprio per questo. La prova è fallita nonostante Steve si fosse proclamato fedele.
Lei lo ha lasciato e qualche giorno dopo, in preda alla disperazione, Steve è deceduto a seguito di un’overdose di morfina.
Recentemente, in Italia, si è assistito all’umiliazione di Fabrizio Corona a i danni di Riccardo Fogli ne “L’ Isola dei Famosi” dove il paparazzo sosteneva che Fogli sarebbe stato tradito dalla moglie.
Il pianto di quest’ultimo, in diretta, ha evidenziato quanto certi pro- grammi siano beceri. Veri e propri teatri della barbarie.
E come facciano emergere, spesso con la connivenza dei conduttori che si fingono solidali con la “vittima”, i peggiori istinti umani.
Come rabbia, gelosia e avidità.
CRISTIAN CARBOGNANI, lettere al direttore, Il FA, 18-05-19