LUIGI DI MAIO:
“Lo schifo che leggo oggi sul quotidiano il Giornale va messo nella categoria della stampa spazzatura.
La dottoressa Assia Montanino l’ho conosciuta 5 anni fa. È la figlia di un commerciante che ha denunciato i suoi usurai e ho avuto modo di conoscerla quando sono stato a far visita al padre per portargli la mia solidarietà.
Era una giovane universitaria a cui decisi di dare una opportunità di tirocinio presso la mia segreteria di vice presidente della Camera. Negli anni si è distinta per la sua capacità di gestire situazioni complesse di segreteria. E posso assicurarvi che non ho mai conosciuto una persona più onesta e leale di lei.
Vergognatevi.”
È solo una questione di opportunità.
È opportuno che Di Maio favorisca una “paesana” dopo aver gridato contro il Giglio Magico, composto da fedelissimi al capo ma spesso senza alcuna competenza?
Forse sì, forse no…è tutto qui il problema.
Non me la sento di schierarmi ma la ragazza sembra proprio meritare il ruolo che dovrà ricoprire a differenza di alcuni petali del Giglio che avrebbero potuto fare altro nella vita.
ASSIA MONTANINO:
“Lavoro al Ministero del Lavoro come Capo segreteria. Stesso ruolo ricoprirò a breve al Ministero dello Sviluppo economico.
Due ministeri, uno stipendio solo, pur avendo diritto a due stipendi.
La cifra netta che prendo mensilmente- pari a circa tremila e trecento euro – copre un impegno che va ben oltre i tempi previsti nel contratto, e che si protrae 7 giorni su 7, senza limiti di orario.
E con responsabilità importanti. Il fatto di avere “solo” 26 anni credevo fosse un elemento positivo e non di demerito, in un Paese in cui non si fa altro che dire “largo ai giovani”.
Vengo dallo stesso paese del ministro Di Maio e questa è stata senza dubbio una ‘fortuna’: perché così lui ha conosciuto diversi anni fa mio padre, che si era appena ribellato contro gli usurai, e mi ha dato un’opportunità, come l’ha data ad altri studenti universitari per uno stage presso la vicepresidenza della Camera.
Mi sono guadagnata stima e fiducia di tutti lavorando sodo per anni. E così continuerò a fare con grande serenità.
Le illazioni sulle mie competenze le ritengo inaccettabili e gli autori ne dovranno rispondere in tribunale. E’ triste notare come un giovane in Italia debba costantemente difendersi dalle accuse di incompetenza, solo per un fattore legato all’età anagrafica.
Pensavo che i tempi bui in cui un ex Ministro del lavoro accusava i giovani di essere dei buoni a nulla fossero passati, invece noto che è una mentalità diffusa, sia in ambienti che si definiscono di destra, sia in ambienti che si professano di sinistra.
Come donna osservo anche che in questi articoli e nelle foto private che sono state pubblicate, c’è un sessismo nemmeno troppo velato, e mi chiedo: se il Capo segreteria fosse stato un uomo cosa sarebbe successo?.
Purtroppo certi media contribuiscono non solo a diffondere falsa informazione, ma anche a inchiodare l’Italia a un medioevo culturale.
Infine, ringrazio Salvatore Cantone, presidente dell’Associazione Antiracket e antiusura di Pomigliano d’Arco, che conferma quanto affermato oggi dal Ministro Di Maio e che accompagna me e la mia famiglia in questa lotta e il Ministro stesso, che ha avuto fiducia in me!”