Narcisismo e sottomissione
Chi sperava che ieri in Direzione PD ci fosse un dibattito serio sul voto e uno sforzo politico per tentare di ridare un volto a un Partito senza anima si è sbagliato di grosso.
La tregua interna siglata testimonia che Renzi rimane saldamente al timone con un elemento in più. Un passaporto per il futuro , un lasciapassare che gli consentirà di fare quello che vuole.
Renzi vince oggi è vincerà domani. Nel PD.
Coloro i quali in questo ultimo scorcio di tempo si erano un po’ “risentiti” per l’aventino renziano hanno di fatto abbandonato prontamente il risentimento su una non ben precisata linea.
Infatti gia’ sul tema più immediato, la formazione dei governo, nessuno sa rispondere alla domanda “ma cosa dirà il PD lunedì al Presidente della Repubblica?”.. silenzio totale, come peraltro ha dimostrato ieri sera Rosato alla domanda di Formigli. Figuriamoci sul resto.
Ciò che colpisce è proprio questo : le tregue di solito si stipulano tra due parti in guerra, su linee opposte, stabilendo un percorso che consenta a quelle parti di riflettere e attrezzarsi per arrivare a una mediazione per la pace oppure per continuare a guerreggiare.
Qui invece si fa il contrario, a parte qualcuno della minoranza come l’eroico Cuperlo, i novelli risentiti la guerra neanche la cominciano che già patteggiano. L’annunciano, ma non la fanno. Si accordano. Su cosa non si capisce. Su quali posizioni alternative si fa la tregua non si sa.
Qualche commentatore benevolo dice che si preparano per la prossima Assemblea e/o congresso, perché ora non sarebbero pronti. Sono responsabili perché non vogliono un’altra scissione.
Ciò sarebbe nobile , ma temo che il problema sia ben più grave e cioè che i risentiti ( Franceschini e via cantando) non sanno cosa dire in termini di linea politica, in alternativa a Renzi. Anzi risultano più ambigui perché Renzi ha in mente un disegno preciso Macroniano , magari con l’avallo di Berlusconi, loro no, in testa non hanno nulla se non il loro pusillanime tentativo di rimanere a galla, consapevoli, e questa è l’aggravante, che la scissione l’ha già fatta Renzi portandoseli dietro a loro saputa.
Tra narcisisti e sottomessi il tramonto del fu PD è già scritto.
La destra ringrazia, mentre l’Italia continua ad affondare.
di Pina Fasciani