Stralcio di un articolo di S. Caselli per Il FQ, 30-04-19
“(…)
È UN VENERDÌ sera, i tre si incontrano in un noto e frequentato pub di Viterbo.
Non è ancora del tutto chiaro se già si conoscessero (pare infatti che anche la vittima condividesse con i carnefici la passione politica per l’estrema destra) o se l’incontro sia stato casuale.
Sta di fatto che i tre bevono molto. La ragazza, sicuramente, è indotta a bere il più possibile.
A un tratto i due militanti di CasaPound propongono alla ragazza di spostarsi in un altro locale dove millantano di una festa “tra camerati”.
La ragazza probabilmente si fida e li segue fino all’Old Manners, storico locale del centro di Viterbo divenuto di recente circolo sportivo privato nonché sede ufficiale di CasaPound.
Non c’è nessuna festa, ma i due hanno le chiavi del portone e spingono dentro la ragazza tentando un approccio sessuale. Lei si divincola e rifiuta il contatto.
A quel punto la donna viene colpita da uno, forse due pugni in pieno volto che la tramortiscono. Cade a terra, Chiricozzi e Licci la denudano in pochi secondi, poi iniziano ad abusarne.
Le sevizie durano almeno due ore.
La stuprano a turno, ripetutamente, avendo cura di riprendere tutto con i loro smartphone.
E saranno questi video a incastrarli: “Sono immagini terribili – racconta l’investigatrice –. Si vede chiaramente che la donna, pur stordita dall’alcol e dai pugni, tenta ripetutamente di liberarsi, senza successo”.
I video sono completi di audio, “con espressioni molto eloquenti”tra cui anche “stai zitta, non ti crederà nessuno”. Consumata la violenza, Chiricozzi e Licci abbandonano la ragazza sotto casa.
È a quel punto che la donna si rivolge al pronto soccorso. Il posto di polizia segnala immediatamente il caso alla Questura:
“Non appena ci ha detto dove era avvenuto il fatto – raccontano gli investigatori –è intervenuta immediatamente la Digos. Le abbiamo sottoposto le foto segnaletiche dei militanti di CasaPound. Non abbiamo nemmeno dovuto mostrargliele tutte. Ce li aveva descritti minuziosamente e li ha riconosciuti immediatamente”.
DOPOTUTTO Francesco Chiricozzi, oltre che consigliere comunale a Vallerano, è già noto alle forze dell’ordine in relazione a un pestaggio nel febbraio 2017 (fatto di cui raccontiamo nella pagina a fianco) per cui sarà processato il prossimo 19 luglio.
Subito dopo la denuncia a Chiricozzi e Lucci, a seguito di una perquisizione, vengono sequestrati i cellulari.
Il resto è la cronaca dei due arresti di ieri: “Aspettavano solo che venissero a prenderli, sapevano bene cosa c’era su quei telefonini”.
Chiricozzi e Licci sono attualmente rinchiusi nel carcere di massima sicurezza di Mammagialla a Viterbo con l’accusa di violenza sessuale di gruppo.
“In attesa che la giustizia accerti la verità dei fatti – scrive in una nota il presidente di CasaPound Italia Gianluca Iannone –abbiamo deciso di espellere in via cautelativa i due militanti del movimento arrestati vista la gravità delle accuse contestate”. Già oggi, forse, gli interrogatori di garanzia.”