“Oggi è il 6 marzo 2019, il mio pensiero, e il mio augurio di un buon lavoro, vanno ai gufi di tutto il Paese.
Oggi, infatti, ha inizio una storia davvero sorprendente: il governo dei ragazzi della porta accanto, e con il gorilla sulle spalle, è riuscito ad avviare la prima forma possibile di diritto al reddito collegato al fatto stesso di essere cittadini.
Si tratta soltanto del primo passo, eppure stormi di gufi hanno già la bava alla bocca.
Passano compulsivamente dalla denuncia di un “provvedimento assistenzialista” a quella diametralmente opposta: ci avevano già pensato loro.
Eppure il gufo viene considerato simbolo di saggezza; resta da chiedersi la ragione di tanto accanimento gufatico.
Addentriamoci nel bosco dei gufi e cerchiamo di analizzarli: non è credibile l’ipotesi di una gufaggine legata all’invidia, sanno bene che interessarsi agli ultimi non porta mai vantaggi in termini elettorali oppure di popolarità.
Si tratta di una rosicheria più preoccupante e oscura: i frou frou, infatti, credono di avere eletto qualcuno alla segreteria pidina.
Nel loro immaginario sono di nuovo al governo in una specie di delirio di massa.
All’insegna del tutto fa brodo si comportan o come professionisti allo
sbaraglio , sono gli stessi mandanti delle primarie a capeggiarli: Rumino Bersani, Calenda Calenda e il Menomato Morale*.
Sono individui il cui coefficiente di incompatibilità vale, almeno ascoltandoli, oltre 10 o 20 DI-SA (la DI-SA è la differenza fra DI Maio e Salvini, assunta come l’unità di misura universale della differenza fra uomini politici).
Ovviamente ha vinto Zingaretti, che tutti i pidini hanno voluto allo spasimo, dimenticando che non potrà mai coprire l’arco completo dagli ultraliberisti sino ai comunisti di petto!
Presto farà ambarabà ci-ci coco e si libererà di una frangia del popolo frou frou, sarà dura.
Ecco spiegata l’origine del gufamento: “Ma come è possibile… un governo di gente così diversa e incapace è riuscito a fare una cosa del genere mentre noi, i professionisti allo sbaraglio, siamo ancora alle prese con il liberismo estremo che non si accoppia con il comunismo?”.
Sennò, perché gufare?
Aiutare la frazione più sfortunata del nostro popolo a riprendere in mano le proprie vite – lo sappiamo tutti – riguarda comunque una minoranza elettoralmente poco significativa.
Sono convinto che gufare vi terrà ancora un po’ uniti e rassicurati, quindi e di nuovo: auguri gufi di tutta Italia: oggi è la vostra giornata!
L’uomo che usa i domiciliari dei genitori come pretesto per criticare il torbido autosalvataggio governativo dall’affare Diciotti.”
di Beppe Grillo