Siamo proprio sicuri che Grillo sia stato emarginato dal “suo” Movimento?
In base allo Statuto (artt. 3, 4, 8 e 10):
1) Dev’essere consultato sulle candidature alle elezioni politiche, europee e amministrative;
2) Propone la mozione di sfiducia al capo politico e la sottopone alla consultazione della rete. Di essa può anche chiedere la ripetizione;
3) È il custode dei valori fondamentali dell’azione politica del M5S: in tale spirito esercita con imparzialità e autorevolezza le prerogative riconosciute dallo Statuto;
4) Gli è attribuito il potere di interpretazione autentica e non sindacabile delle norme dello Statuto;
5) Sceglie i candidati all’incarico di componenti del Comitato di Garanzia;
6) Resta in carica a tempo indeterminato, ma il Comitato di Garanzia, a maggioranza assoluta, può revocarlo con delibera che dev’essere ratificata dalla maggioranza assoluta degli iscritti. Se gli iscritti non ratificano la proposta di revoca, il Comitato di Garanzia viene immediatamente sciolto;
7) Propone i candidati all’elezione del Collegio di Garanzia, il quale, anche su una denuncia, può avviare un procedimento disciplinare