Luciano Odorisio, Politica

Festa dell’Unità: Roberto Fico acclamato come…

«Sono contento se i militanti, i partecipanti del Pd sono felici di avere il presidente della Camera qui e poter parlarci perché sono anche il presidente loro e di tutti gli italiani»

Dichiara il presidente della camera, Roberto Fico, ad un gruppo di piddini riuniti sotto uno stand alla Festa dell’Unità.

La sua presenza è stata salutata da una calda accoglienza e ancor più le sue parole in un amichevole dibattito con

Roberto Fico e Graziano Del Rio

Del Rio.

Acclamato quasi come uno di loro.

Quando comincia  a parlare dalla platea parte un applauso di una decina di secondi, di simpatia e di speranza.

Speranza ben riposta.

E Fico non si fa attendere.

Nel dibattito con Del Rio trova l’occasione per sparare una bordata contro il ministro dell’ Interno Matteo Salvini:

«Ciò che io non tollero da nessuna parte è che sull’ immigrazione si parli con la pancia e non si diano dati seri, non si racconti chi sono queste persone, perché partono».

E poi, più chiaramente:

«Lo dico senza alcuna remora: dalla Diciotti tutte le 179 persone dovevano scendere il primo giorno e non si doveva aspettare tutto questo tempo. È una questione su cui ho lavorato molto e infatti la mattina che io intervenni, scesero il pomeriggio dalla nave».

Poco prima del dibattito, durante una passeggiata tra gli stand della Festa, un compagno di quelli di base gli si avvicina e gli dice:

«Fico bravo, ma se non abbassate lo spread, siamo tutti nella cacca!».

 

E Fico annuisce:

«Hai ragione!».

E lo manda in visibilio.

Fico, l’ ex militante dei Centri sociali, che si fa carico dello spread, a suo modo, è un’ altra notizia, visto che per Salvini e Di Maio a surriscaldare lo spread sono i «poteri forti».

Quarantaquattro anni, ex ragazzo dell’ estrema sinistra napoletana, da presidente della Camera, sinora Fico ha provato a tenere un profilo istituzionale ma alimentando – con esternazioni anti-Salvini, e con una tessitura dietro le quinte – il suo profilo di capofila della sinistra grillina.

L’ applauso più fragoroso della serata poi lo ha preso il direttore dell’ Espresso Marco Damilano, quando ha chiesto a Fico come mai nessuno lo avesse difeso nella sua politica sui migranti:

«Non è vero – ha risposto il presidente della Camera – mi hanno difeso molti parlamentari del movimento, alcuni ministri. Non ho bisogno di difesa, di creare la polemica costantemente, non me ne frega neanche di rispondere a Salvini».

‘AZZ!

Se quello tra Fico e Di Maio somiglia ad un gioco delle parti, il presidente della Camera continua ad esprimere con chiarezza la sua linea sui migranti.

E su questo tema gli applausi a Fico uniscono militanti del Pd e dei Cinque stelle.

E ancora sui migranti:

«i profughi dovevano scendere tutti dalla Diciotti fin dal primo giorno e io sono intervenuto perché accadesse».

Un’ altra presa di distanza questa, dal vicepremier Salvini, che gli ha procurato altri applausi calorosi.

“Io sull’Aquarius e sulla Diciotti prendo posizione, così come non sposavo la linea Minniti, soprattutto quando si cercavano di fare accordi con la Libia in cui molti sindaci sono collegati alle milizie. Perché quando diciamo che c’è stato l’80 per cento di sbarchi in meno nel 2017, significa che l’80 per cento sono in Libia in veri e propri lager“

“Ciò che io non tollero da nessuna parte è che sull’immigrazione si parli con la pancia e non si diano dati seri, non si racconti chi sono queste persone, perché partono. Diciamo piuttosto altre cose. Come ad esempio che la Francia ci ha lasciato questa situazione in Libia, facendo una guerra che non è stata chiesta da nessuno. E ora siamo sull’orlo di una nuova questione di guerra civile. Dobbiamo parlare con molta intelligenza, non polarizzando gli scontri. Negli scontri tra ‘tutti a casa’ o ‘accogliamoli’ ci rimangono di mezzo le persone”.

E ha continuato:

“Dobbiamo riuscire a costruire un altro regolamento di Dublino, con la partecipazione di tutta Europa per avere 3 punti: se arrivi in Italia, arrivi in Europa e dobbiamo farcene carico tutti; poi corridoi umanitari, hotspot dove possibile farlo per analizzare le pratiche asilo per arrivare qui con l’aereo e non per mare rischiando di morire”.

Scatenando altro applausi entusiastici.

E su Regeni è piuttosto chiaro e fermo:

Insomma…per chi non l’avesse capito…sarà il futuro segretario del PD, ahahahah…

 

Facebook Comments

Write a comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: