Duello all’ultima poltrona…
Candidature che si annunciano e si ritirano, senza però che nessun partito si sia espresso in merito.
Ma come funzionano le cose?
Non tocca, anzi non toccherebbe ai partiti, specie dopo che ancora una volta con la legge elettorale hanno fatto “cosa loro” di tutta la faccenda, farsi carico della scelta ( e poi risponderne ) di coloro che dovrebbero essere la classe dirigente?
I partiti, sempre più ridotti nella migliore delle ipotesi a ufficio di collocamento, se non a comitato d’affari, sono in un assordante silenzio e così vengono fuori tanti aspiranti alle poltrone disponibili.
Uno spettacolo indecente che fa persino rimpiangere il passato, quando almeno sapevi con chi prendertela di fronte a candidature indecenti.
Gino Di Tizio