Per la difesa di Finnegan Lee Elder – il 19enne americano in carcere per l’omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega – i video raccolti dalle telecamere presenti nella zona romana dove sono avvenuti i fatti potrebbero spiegare molte cose.
Soprattutto una: chiarire se l’incontro tra i due americani e i carabinieri ci sia stato o meno.
“Abbiamo presentato una richiesta ufficiale e l’ha voluta sottoscrivere Elder per l’acquisizione di tutti i video della zona perché noi crediamo che attraverso i video possa essere fatta chiarezza su cosa sia effettivamente accaduto”, ha detto ieri l’avvocato Roberto Capra, legale di Elder. E ha aggiunto: “Confidiamo che vi sia il video del momento dell’incontro.
È su quello che bisogna fare chiarezza”. Una circostanza finora sempre smentita dall’Arma, che durante la conferenza stampa dei giorni scorsi ha ribadito che non c’era alcuna telecamera puntata nella zona dove era avvenuta la colluttazione tra Elder, l’amico Christian Natale e i due carabinieri, Cerciello Rega e il collega Andrea Varriale.
INTANTO ieri c’è stato un nuovo sopralluogo dei carabinieri del Ris nella stanza di albergo, in zona Prati, dove alloggiavano i due americani. Sul posto anche i legale dei 19enni.
“I dati e i reperti raccolti questa mattina verranno adesso analizzati, per i risultati ci vorrà tempo”, ha detto Fabio Alonzi, difensore di Christian Natale.
Per l’avvocato di Elder “L’accertamento di oggi –ha detto – non è così rilevante per capire cosa sia successo. È in corso un sopralluogo della procura al quale ovviamente abbiamo partecipato, ma non lo riteniamo importante”
da Il FQ, 7-8-19