da un post di Antonio Valenzi
“DICIAMO LE COSE COME STANNO
(Per quel che serve)
Il caso del giorno – e quando mai no! – è il M5S.
Con il voto sulla piattaforma Rossueau gli attivisti del Movimento hanno “salvato” Salvini da processo.
Salvati cielo!
Nessuno però che si periti di capire da “che tipo” di processo Salvini è stato protetto.
Perché se i 5 Stelle lo avessero salvato da un processo per corruzione capirei (e neanche tanto), ma Salvini è stato indagato per un’azione politica del Governo. Il che è semplicemente assurdo.
Con la sua decisione, il M5S ha tutelato uno dei tre poteri dell’ordinamento democratico (esecutivo) dall’ingerenza di un altro (giudiziario) che da tanti, troppi anni, detta l’agenda di quanto si deve fare o non fare nel nostro Paese.
“Huston, abbiamo un problema” si dovrebbe dire. Invece no, tutti lì a spaccare il capello in quattro sul M5S che doveva votare a favore.
Ma perché, dico io. Anche se il M5S avesse salvato l’alleato solo per un mero calcolo politico (“salvo lui, segno un credito, resto al Governo”) cosa ci sarebbe di così sbagliato?
“Eh no!”, dirà il solito benpensante che ha votato e rivotato collusi, corrotti e delinquenti di varia natura, il M5S aveva l’obbligo di tutelare l’etica secondo cui un indagato va processato.
A parte che non si capisce perché il M5S avrebbe dovuto fare quello che nessuno ha mai fatto, ma se pure fosse che ha avuto un valido motivo per andare in deroga all’integrità tetragona che ha sempre (sbagliando, secondo me) sbandierato, che male ci sarebbe?
Il M5S è accerchiato, se perde il Governo ora non ci tornerà più, e se avesse votato diversamente Salvini sarebbe rimasto al Governo ma con un’altra maggioranza.
E perché, di grazia?
Da quando onestà e coglioneria sono sinonimi?”