Comunione e Liberazione un cuore che pulsa a destra
Non credo sia stata una gaf, come ha detto Sorgi ieri sera a inonda, quella di non invitare Conte al meeting di Comunione e Liberazione. Credo che sia stata una precisa scelta politica di escludere solo e unicamente il M5S.
Comunione e Liberazione non fa gaf, mai, però indica strade e orienta. In questo caso indica la strada secondo cui il M5S deve essere escluso e isolato.
Come sapete CL, dagli anni 70 in poi, partecipa alla vita politica italiana attivamente su vari temi e a sostegno di precise forze politiche.
Nato come movimento cattolico degli studenti di Milano, città del fondatore Giussani, si è trasformato in una associazione con oltre 290.000 iscritti. Nel tempo si è dotata di vari bracci operativi come ad esempio la Compagnia delle opere. Una compagnia attiva in campo economico e finanziario, con circa 35.000 imprese aderenti, cooperative ecc. Una vera e propria rete di imprese, con attività in vari campi .
Di CL originaria poco è rimasto ( circa la divulgazione dei principi cristiani), potenziando molto le attività di lobbyng, come gruppo di pressione sulla politica.
Voglio rammentare che, negli anni 70, CL si schiero’ contro l’aborto e contro il divorzio, sosteneva la Democrazia Cristiana, Andreotti su tutti.
Successivamente, attraverso Formigoni, Buttiglione, Casini, partecipava e sosteneva il partito di Berlusconi, la Casa delle Libertà. Oggi sostiene Maurizio Lupi sulla scia della sua storia e applaude a scena aperta la Meloni, donna, madre, cristiana.
Il territorio madre di CL è la Lombardia, la patria, e Formigoni, come ben sapete, né è stato il rappresentante più potente, costruttore di una fitta rete di potere piazzando uomini di CL nei gangli del potere amministrativo, nei posti pubblici, negli Enti. Segnalo anche che molti di questi sono caduti nella maglie della giustizia e condannati per casi di corruzione e frode (tra cui lo stesso Formigoni condannato a 5 anni e che fu assicurato nel carcere di Bollate).
I terreni privilegiati di impegno prioritari sono sempre stati :
La scuola e la formazione, promuovendo la scuola privata a scapito di quella pubblica e la sanità, naturalmente quella privata, a scapito di quella pubblica.
Il motto di CL è “più società, meno Stato”. La Lombardia ne è un esempio fulgido, in particolare in campo sanitario durante il Covid.
Ciò detto, sinteticamente, si capisce perché dell’esclusione di Conte.
Una bella medaglia.