Azz, non ci va leggero, al suo solito.
La vignetta su sfondo giallo mostra il ponte spezzato mentre a terra, tra le macerie e un’auto appena precipitata, c’è un immigrato nero che ramazza:
“Costruito dagli italiani… pulito dai migranti”, è il commento di Charlie Hebdo.
Nei giorni successivi al crollo era circolata sui social una falsa copertina del settimanale dedicata alla tragedia di Genova.
La finta vignetta sotto accusa era stata ripresa, con alcune modifiche, da una disegnata dal vignettista italiano Ghisberto.
Mostrava un pezzo del ponte obliquo tra un pilone del viadotto, con le auto che cadevano al suolo e tre grossi sacchi di denaro sull’estremità superiore a fare da contrappeso: la bandiera italiana sventolava in cima al pilone.
Sul caso sono già numerose le prese di posizione a cominciare dall’esponente di Fratelli d’Italia Marco Marsilio che chiede al ministro agli Esteri Moavero di convocare l’ambasciatore francese a Roma