Ad un post velenoso trovato in rete che diceva:
“Allora la Raggi si è presa meriti non suoi. Tutti gli amici pentastellati che sbandierano post a non finire…”
ha risposto con grande educazione un signore che non so chi sia, interessante, che fa chiarezza sull’ennesima scorrettezza che gira ai danni della Raggi:
“Siccome le date coincidono e anche il nome della famiglia in oggetto è lo stesso (Casamonica), si è creata della confusione.
In realtà sono due gruppi di case diversi, in due quartieri diversi, due operazioni diverse, con due reati diversi che prevedono due finalità diverse (ricollocazione per le une e demolizione per le altre).
Le case della Romanina (sequestrate sgombrate e riutilizzabili) e le 8 ville del Quadraro (abusive, sgombrate e abbattute).
Zingaretti in collaborazione con Salvini ha gestito il caso del quartiere La Romanina con le Forze dell’Ordine nazionali.
Sono case “regolari”, non abusive, sequestrate ai Casamonica per attività illecite e criminali.
Zingaretti nell’intervista a Omnibus annunciava “un bando per riutilizzare ed assegnare le case sequestrate”: come vedi non sono da demolire, mentre le case che la Raggi ha sgomberato e sta demolendo (in quanto abusive e costruite appoggiandosi alle mura dell’acquedotto romano) sono altre: sono collocate in un altro quartiere (il Quadraro).
Al Quadraro lo sgombero e l’immediata demolizione delle 8 ville abusive sono opera del Comune (infatti quei 600 uomini che si sono impegnati nell’operazione sono tutti vigili urbani, ovvero Polizia Metropolitana di Roma Capitale) e l’operazione è riconducibile alla Sindaca Raggi e alla sua Giunta 5 Stelle.
Quindi, bravi Zingaretti e Salvini alla Romanina, brava la Raggi al Quadraro.
Insomma, va riconosciuta l’operazione meritoria dopo 29 anni di sgombero e abbattimento delle ville abusive nel Quadraro al Comune di Roma e alla Giunta della Sindaca Raggi.
Nessuno vuole togliere il merito a Zingaretti e Salvini per il sequestro e lo sgombero e il bando di ricollocazione delle case nel quartiere La Romanina.
Se però i giornalisti simpatizzanti col PD tentano di attribuire ANCHE il merito dell’operazione del Quadraro a Zingaretti (che è il candidato alla segreteria del loro partito) sminuendo l’operato della Sindaca 5 Stelle.
La questione è disdicevole, ed è esattamente contraria a quella che tu credi: non è la Raggi che “appende il cappello” a un’operazione altrui, sono i giornalisti a favore di Zingaretti che provano ad attribuire a Zingaretti il merito dell’operazione al Quadraro della Raggi.
Ora che sai come stanno le cose la domanda è questa: sei ancora sdegnata con chi “mette il cappello” sul lavoro altrui, o lo sei meno perché dipende dalla fazione che si attribuisce i meriti altrui?
Perché esiste un’onestà intellettuale che è un parametro per il quale noi siamo valutabili, e non vale solo per i Casamonica o per i politici o per i giornalisti; vale anche per i cittadini come me e come te.
Scusate se sono stato pedante ma la situazione era complicata da spiegare.”