Cara Greta, sono con te anche quelli del TSV, TAP, delle Trivelle?
Lettera a Il FQ, 17-3-19
“L’ipocrisia dei giornali sulla lotta per l’ambiente Cara Greta Thunberg, in questi giorni i giornali sono stati tutti per te e, improvvisamente, anche loro sembrano occuparsi dei cambiamenti climatici e della crisi ecologica che ne è all’origine.
Hanno compreso –per lo più casse di risonanza dei poteri che in questa situazione ci hanno condotti – che serve una “conversione ecologica ” radicale?
Nutro qualche dubbio, non solo perché sono gli stessi che sostengono il tunnel di base del Tav, ma perché, qualche pagina più avanti, trovo il sostegno a chi vuole le trivelle nel Mediterraneo, segnale di preoccupante reiterato ricorso alle fonti fossili, responsabili prime dei cambiamenti climatici.
Forse allora titoli come “I ragazzi verdi fermano il mondo” vanno letti come preoccupato allarme di chi immagina le magnifiche sorti e progressive e sino a ieri si scagliava contro la decrescita felice, dimostrando di non aver compreso nulla di ciò che l’emergenza clima ci segnala.
Se è così il loro rischia di essere un “Effetto terra” terra…
D’altra parte accusano la politica di ritardo, ma non si interrogano sui loro, di ritardi.
Di quando l’informazione – verificare negli archivi ora consultabili on line – accusava gli ambientalisti di luddismo (questo ancora oggi…), di nemici del progresso, di Cassandre del XX secolo, persino di ecoterrorismo.
Cara Greta, non fatevi ingannare dal l’apparente consenso di questi giorni.
Siate vigili e diffidenti.
Per la conversione ecologica occorre cambiare il sistema, che farà di tutto per adularvi e alla fine inglobarvi.
Come ha già fatto in passato.
E la storia di questo Paese lo insegna.”
M E LQ U I A D E S