“Professore Massimo Cacciari, ha letto del senatore Luigi Zanda?
No, cosa ha combinato?
Il nuovo tesoriere del nuovo Pd, poco prima di ricevere l’incarico dal segretario Nicola Zingaretti, ha presentato una proposta di legge per equiparare gli stipendi dei parlamentari italiani a quelli, più abbondanti, dei parlamentari europei.
Una follia, non ho altro da aggiungere.
Però può spiegare la follia.
Una forza politica, che dovrebbe fare opposizione, si mette a discutere di temi assurdi? Temi che fanno infuriare i cittadini, temi clandestini nel Parlamento di Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Come farsi male da soli: un manuale scritto da Zanda. Anche voi siete colpevoli, non vi dovete nascondere.
Ci proviamo, professore.
Voi del Fatto avete cavalcato la questione degli stipendi dei politici con una cretina demagogia, ma oggi, ve ne posso dare atto, il senatore vi batte con una inutile idiozia.
Zanda sostiene anche il ripristino del finanziamento pubblico ai partiti. Prima o poi ne dobbiamo parlare seriamente.
Oggi pure questa posizione è una follia, un sintomo di un cervello in difficoltà, perché il momento politico richiede altri sforzi e altre idee.
Mi scusi, poi, Zanda perché si cimenta in imprese impossibili? Cosa pensava di conquistare se non una pernacchia?
Ha sortito un solo risultato: danneggiare l’immagine del Pd.
Zingaretti avrà sbagliato tesoriere?
No, l’esperto Zanda sarà bravo a far quadrare i conti, ma è meglio che lo faccia in silenzio.
E comunque anche voi del Fatto affrontate l’argomento degli stipendi dei politici con tanta idiozia. Saluti.”