Beppe Sala lo dice chiaramente: “Quando finirà questo governo si dovrà andare ad elezioni. E noi dovremo essere pronti a costruire alleanze, anche con chi verrà dopo Luigi Di Maio alla guida del movimento”
Di Maio, quello del mandato zero, è ormai screditato moralmente e politicamente”.
A dirlo chiaramente e senza giri di parole, in una intervista a Repubblica, è il sindaco di Milano, Beppe Sala.
Per il momento, invece, “va esclusa ogni forma di collaborazione con l’M5s, perlomeno con la guida politica attuale”.
Il Pd sembra dunque aspettare che Roberto Fico spodesti Di Maio. E nel frattempo? Secondo Sala è necessario riportare a casa “quei milioni di elettori che hanno scelto il movimento.
Molti sono dei nostri, o meglio lo sono stati. Quindi tornare a coinvolgerli è un dovere assoluto della sinistra”.
Sul ‘caso rubli, il sindaco di Milano attacca Salvini:”Non può sperare di cavarsela sempre cavalcando l’immigrazione.
Il suo è il governo di quota 100 e del reddito di cittadinanza, con risultati, peraltro, discutibili, ed è il governo che ha spazzato via le risorse del piano Industria 4.0.
Insomma al momento questo governo è nemico delle imprese, come peraltro è nel dna del M5S”. Sala prevede che la pazienza degli imprenditori stia per finire ed è anche questo il mondo la sinistra deve dare “ascolto” e “proposte moderne e razionali”.
“Altro che MiniBot, all’Italia serve una politica industriale seria, quella che non vediamo su Ilva e Alitalia”, conclude il sindaco di Milano.