Note di Clara

QUANDO SUI BARCONI C’ERANO GLI ITALIANI

di Clara Giovanetti

 

POI, DI COLPO, IL DELIRIO COLLETTIVO.

Ma davvero la testa “ci” dice che il problema dell’Italia siano quattro ragazzi stranieri in cerca di sopravvivenza dall’orrore?

Davvero nessuno ha mai sentito i racconti dei nonni di quando emigranti indesiderati, laceri, malati e sfiniti eravamo noi?

Davvero si ignora come si faccia davvero grande un Paese (come ha fatto l’America)?

Davvero siamo convinti che lo 0,0000 periodico della popolazione di disperati stranieri ci ha portato via il lavoro ed il denaro incamerato da Lobbies e Mafie?

Davvero pensiamo che la percentuale di assassini, stupratori e ladri sia più alta tra gli stranieri che tra gli italiani?

Davvero si crede che non facendo figli e ritrovandoci tra pochi anni con il 75% della popolazione italiana ultrasettantenne ce la caveremo?

Davvero si crede che esista un “sangue italiano”, quando Assiri, Mediorientali, Etruschi, decine di popoli dell’Est, Normanni, barbari e molti, molti, molti altri hanno da sempre commisto la “razza italica” per altro mai esistita ed esigua?

Davvero pensiamo di fermare la Storia?

Il futuro?

Davvero si crede che con un voto elettorale, con la paura, l’odio e il livore fermeremo la VITA?

Che vogliamo o meno, che lo sappiamo o no, che conosciamo la Storia, la Finanza e la Chimica, oppure no, il mondo procederà ugualmente a dispetto della paura e niente e nessuno fermerà vivaddio i flussi migratori, perché è Legge di natura, perché è sempre andata così, perché sennò i Paesi e i popoli si estinguono.

Scrivano quello che gli pare, facciano tutte le campagne elettorali fasulle, parlino ovunque, si faccia finta di credere a notizie che schermano i problemi reali.

Il progresso si affermerà con o senza di voi.

Ravenna e Milano senza le invasioni barbariche non esisterebbero.

L’Italia non fa figli.

Il resto sarà inarrestabile STORIA.

Clara Giovanetti

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