Luciano Odorisio, Politica

Alessandro Di Battista:”Legalità? Punti di vista differenti con la Lega

Stralcio intervista di L. De Carolis ad Alessandro Di Battista per IlFQ, 19-04-19

“(…)

Voi del M5S siete garantisti a intermittenza? 

Quando mai il Movimento ha difeso un proprio esponente indagato per corruzione o per altri reati gravissimi? Marcello De Vito lo abbiamo cacciato nel giro di poche ore. 

La differenza la fa il tipo di reato?

Certo. L’inchiesta che portato al processo per la sindaca Raggi, poi assolta, non è certo un’onta come l’indagine per corruzione che riguarda il sottosegretario e uomini che vengono descritti come vicini a esponenti della mafia.

Circolano audio in cui la sindaca parla a muso duro all’allora ad della municipalizzata dei Trasporti Ama, Lorenzo Bagnacani. Raggi lo o invita a “modificare il bilancio” e parla di “città fuori controllo” e di romani che “ vedono la merda ”. Brutto no? 

Ma quale brutto. Quella della Lega è una ripicca da quinta elementare, segno della difficoltà per l’inchiesta su Siri. Raggi ha detto in una conversazione privata ciò che ha sempre affermato pubblicamente, ossia che non vuole firmare un bilancio con dei premi per i dirigenti di Ama. Fanno molto rumore per nulla. 

La Lega ne chiede le dimissioni. 

Ma neanche per sogno. 

Voi e il Carroccio avete una concezione diversa della legalità? 

Abbiamo una concezione del tutto diversa del tema. Non siamo mica noi a essere alleati con Silvio Berlusconi e altri pregiudicati, a livello nazionale e locale. Siamo cose totalmente diverse. Io però mi auguro che il Carroccio possa ripulirsi un po’seguendo l’esempio del Movimento. 

Se Siri non si dimettesse il governo dovrebbe andare avanti ugualmente? 

Sono convinto che Salvini si renderà conto del fatto che un sottosegretario alle Infrastrutture, che si occupa di questioni delicatissime come appalti e finanziamenti, non possa restare in quel ruolo di fronte a un’inchiesta del genere. Auguro a Siri di essere pienamente innocente, sia chiaro. Ma finché c’è solo il sospetto che abbia avuto a che fare con personaggi che sono legati alla criminalità organizzata deve farsi da parte. 

E se tra qualche mese si dimostrasse che il leghista non c’entrava nulla? Chi lo risarcirebbe? 

Se tra qualche mese accadesse questo Siri dovrebbe rientrare nel governo, è chiaro. E Luigi Di Maio lo ha giustamente detto. 

Entrare e uscire da un esecutivo non è una passeggiata. 

Troveranno una soluzione. Se un sottosegretario del M5S si fosse trovato nella posizione di Siri si sarebbe dimesso in cinque minuti. 

Il ministro dei Trasporti Toninelli gli ha ritirato le deleghe. 

Danilo è un ottimo ministro, che ha bloccato l’aumento dei pedaggi. E su Siri ha compiuto un’azione molto forte, comportandosi come deve fare un ministro a 5Stelle.”

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