Alba Parietti a ”Belve” con Francesca Fagnani
E’ risaputo che ad Alba Parietti, showgirl tra le più amate in Italia, vengano attribuiti molti amori e, ospite di Belve, il programma di Francesca Fagnani in onda sul Nove, venerdì 31 maggio, alle 22,45, non ne risparmia neanche uno.
E’ nota la lunga relazione che la legò al filosofo Stefano Bonaga, di cui si conosce la fede politica “rossa”, forte al punto che convinse la conduttrice torinese a rifiutare ben 9 miliardi offerti da Silvio Berlusconi: non meno famosa è però la militanza della Parietti che negli anni si è guadagnata l’appellativo di “coscia lunga della sinistra”.
Impossibile non sapere dell’amore con Franco Oppini, con cui ha avuto suo figlio Francesco.
Un recente ritorno di fiamma c’è stato con l’attore francese Christopher Lambert, che l’attrice ha commentato così: “Eravamo gli Albano e Romina de noantri che sembrava brutto dire: ‘Veramente non c’entriamo più una mazza’”.
Eppure ci sono delle altre relazioni più nascoste e dei corteggiatori che non le si attribuirebbero. “E’ stata una grande fascinazione e io sono stata sedotta in una maniera totale da questo uomo che ho trovato irresistibile”, ammette l’ex concorrente della XII edizione di Ballando con le stelle parlando del pianista e compositore Ezio Bosso: “E’ un grandissimo, immenso artista – continua Alba – ed è un uomo che ha una capacità seduttiva immensa, che unità all’arte è un siero”.
Nel raccontare la loro storia, Alba non omette la malattia neurodegenerativa di cui il musicista soffre dal 2011, sopraggiunta in seguito all’asportazione di una neoplasia: “E’ grandioso anche nel rappresentarsi nella sua fisicità”.
“Senta ma è vero che tra i suoi corteggiatori c’è anche Saviano?”, incalza la conduttrice Francesca Fagnani. “Questa è una bella notizia! Me la sta dando lei – risponde sorpresa la Parietti -. Mi piacerebbe molto: è un grande scrittore. Sarebbe molto divertente, piacevole”, conclude divertita la showgirl.
E da scrittori impegnati si passa ai rapper del calibro del milanese Alessandro Aleotti, in arte J-Ax: “Ma io neanche lo conosco!” smentisce la Parietti. Alba invece non si nega alla domanda che riguarda l’ex calciatore Gianluca Vialli: “Sì, certo: è stato un mio flirt. Dopo 20 anni diciamolo!”.
Quello che la Parietti definisce “un peccato di gioventù” è stato un innocente tradimento durante i mondiali del 90: “Ho grande rispetto per la fidanzata dell’epoca, che secondo me lui amava tantissimo. Dai Gianluca diciamolo: è caduto in prescrizione, non ci mettono manco più in galera!”
“E’ molto difficile per una persona che ama veramente il sesso fingerlo, o meglio, per una persona che amava il sesso. Adesso sono più contorta sul piano intellettuale e meno sul piano fisico. Faccio meno fatica. Ho corteggiatori dai 23 ai 90: tanto non facendo sesso posso fare quello che voglio”.
Alba Parietti, ospite della terza stagione di Belve, il programma di Francesca Fagnani in onda su Nove, venerdì 31 maggio alle ore 22,45, rivela questa nuova sfumatura della sua vita.
Eppure la showgirl tra le più amate in Italia, volto della Rai di Boncompagni, giudice e opinionista nei reality più famosi, nonché ex ballerina di Milly Carlucci nel programma Ballando con le stelle viene ricordata oggi anche per la sua parte nel film erotico Il Macellaio di Aurelio Grimaldi, del 1998, a cui l’attrice prese parte dopo aver rifiutato di entrare a far parte del cast di Così fan tutte di Tinto Brass. Purtroppo però la pellicola al cinema non soddisfò le pulsioni del pubblico:
“Facemmo addirittura fatica a farci dare il divieto ai minorenni. Ci volevano dare i 14 anni”, racconta la Parietti che non risparmia un simpatico episodio del backstage: “Mi resi conto che eravamo molto poco erotici quando girando una delle scene di sesso più forti la troupe disse ad Aurelio: ‘A Dottò ce sta la partita’.
E lì ho pensato: ‘Se questi della troupe preferiscono vedere la partita che me, che all’epoca ero ‘l’icona del sesso’, in un amplesso pazzesco, questa scena, di sesso, non ne farà a nessuno. E così è stato”.
Un difetto non da poco per un film sui generis, forse da attribuire al troppo pudore: “Le persone non lo sanno, ma nelle scene di sesso – rivela la Parietti – usavamo la pelle di daino per non avere un contatto fisico”.
Il film infatti, per stessa ammissione di Alba, è passato rapidamente dalle sale cinematografiche alle televisioni degli italiani, dove invece sembrò trovare maggiore consenso: “Il Macellaio è andato in onda più della Passione di Cristo!”, commenta divertita.