“Abbiamo sconfitto la povertà”, ci state danzando intorno da giorni, una danza macabra, livorosa, scudisciate a far male…ma quanto ci vuole per capire che è un paradosso scherzoso?
Magari inopportuno ma scherzoso? Da liceali?
Quanto ci vuole?
Chi deve venire a spiegarvelo, Maurizio Costanzo?
Cose si può fare per placarvi?
Vi attaccate anche ai sospiri per dar loro degli imbecilli, ignoranti,
“Ooooh, signora sua, che tempi!”,
“A me o dichi? Aaah, cara mia, come siamo caduti in basso, guardi…”
“E poi quel Toninelli che non ride mai, co’ quei capelli ‘ngrifati, ‘nzarzarati, ‘n ze po’ guardà!”…
Ve piaceva Monti che col sorriso ed un eloquio forbito ve lo metteva in quel posto e la Fornero che fra una lacrima e l’altra, core de dio, ha mannato spersi centinaia di lavoratori e quel “coso” buffo che ai lavoratori ha tolto ogni diritto fra uno SHISH e l’altro, ma come parlavano bene…
Poi “coso” era così spiritoso, che carino, vi ricordate?
“Fassina chi?”…
DI UNA VOLGARITA’ IMBARAZZANTE…
e le slides, progetti da realizzare uno al mese, FATTO!…
FATTO? FATTO UN CAZZO!…
Ma come ve lo sete bevuto, a garganella proprio…
Ogni volta che biascicava con la zeppola sibilante tutti in deliquio
“Ooooh, miracolooo…”…
Vi eravate acconciati una legge elettorale ad hoc, eravate pronti ad accogliere anche il democratico compagno Berlusconi…
Vi è andata male!
Ve coce assai!
E mo state a rompe er caxxo coi congiuntivi, che opposizione del caxxo!!
Mo state a ricamà sulle battute battutine…
Deve venire un maestro della comunicazione per dirvi che così li indispettite ancora di più quegli “imbecilli” che l’hanno votati e li rivoteranno de più?
Chi ve lo deve dire?
La piantate de rosicà?
La piantate de rompe er caxxo?