“L’opposizione fa ostruzionismo invece di proposte serie.
“In un Paese democratico il ruolo dell’opposizione a un governo in carica, come è noto, è fondamentale e anzi, in certi casi riveste un’importanza maggiore dell’azione del governo stesso.
Tenuto conto, dunque, che l’obiettivo primario deve essere sempre e comunque la salvaguardia degli interessi e del bene collettivo, è indispensabile che quello dell’opposizione non si riduca a una mera attività di contestazione fine a sé stessa, ma sia quella di vigilare sull’operato dell’esecutivo, con proposte, suggerimenti, inviti, tutte iniziative volte al miglioramento di una legge o di un qualsiasi atto governativo o parlamentare emanando.
Nel nostro paese oggi si assiste ad una vera e propria rivoluzione copernicana in cui l’opposizione de noantri, formata in buona parte da partiti cosiddetti di sinistra (sic!) vanta l’appoggio, non solo di quei media asserviti agli interessi dei poteri forti, ma recentemente anche di quello delle principali sigle sindacali che, dopo aver taciuto per anni sulle leggi macelleria varate dai precedenti governi ai danni dei lavoratori.
Oggi contestano provvedimenti governativi che più di sinistra non si può.
E così, tutti insieme appassionatamente, muovono critiche continue, a prescindere, su qualunque iniziativa della maggioranza di governo, anche su quelle che magari l’opposizione stessa condivide e che avrebbe potuto approvare quando aveva in mano le redini del comando, perché crede che questo sia il suo vero ruolo, ossia quello di contestare sempre e comunque l’operato del governo, con lo scopo unico di mandarlo a casa e prenderne il posto, infischiandosene altamente degli interessi degli italiani.”