«Scusa, me so’ scordato…com’hai detto che te chiamavi te?»
«Io sono Conte, presidente…»
«Ma noi un conte già ce l’abbiamo…Gentiloni…»
«No, io mi chiamo Conte, faccio Cont
di Pina Fasciani
Che spettacolo!
Che spettacolo ragazzi! Che corte dei miracoli questi giovani virgulti, che si combattono sul teatro delle ambizioni a suon di colpi bassi, furberie, provocazioni.
Lo scomposto clamore di questi giorni mira a nascondere quanto viene sussurrato tra coloro che contano.
Caro dott. Cottarelli, le scrivo in modo irrituale, ma ne sono costretta dall’urgenza del momento. Ho letto sugli organi di stampa che sarebbe in difficoltà nella scelta dei ministri.
A mio avviso si sta esagerando.
C’è chi ne ravvede gli estremi, chi no.
di Caterina Abbate
Elezioni subito? Vedremo.
Ci diranno che ci sono tanti adempimenti bla bla bla.
Intanto il cdx si rafforza, il micron di Rignano si fa il suo partitino, e arriviamo in scioltezza al 2019.
E tutti gli altri sono scemi!
Ottima sensata intelligente riflessione da sinistra, non risentita nè rancorosa, sul governo nascente:
”Per dare un giudizio sul governo M5S e Lega attendo il Contratto definitivo e qualora non ci siano sorprese, le l
ALCUNE RIFLESSIONI:
“Ora c’è una gara di sberleffi ed epiteti, insulti, linguacce e pernacchie e battutine, sorrisini, scrollatine di spalle, tric e trac e trallallà, macumbe, …curva sud, divorando po